Abstract |
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La novità della rivelazione ebraico-cristiana ha spinto il pensiero ad approfondire il rapporto tra Dio e la materia secondo la categoria di «creazione». Nel presente contributo s'intende prendere in considerazione, all'interno di tale amplissima questione, uno specifico e ben determinato problema interpretativo della dottrina di Tommaso d'Aquino. Egli infatti articola la relazione tra Dio e il creato (comprendendo in esso anche la sua dimensione materiale, ma non solo questa) secondo una duplice prospettiva: quella secundum rem, tra il mondo e Dio, e quella secundum rationem, tra Dio e il mondo. Per comprendere la portata di tali espressioni si dovrà però andare oltre l'ambito della dottrina della creazione, per esaminarne l'uso anche nel contesto trinitario e cristologico. Lo stretto nesso fra i tre ambiti costituisce infatti la chiave ermeneutica per cogliere l'esatta portata data da Tommaso a tali modalità della relazione Dio-creato.
The originality of the Judeo-Christian revelation has driven philosophy to investigate the relation between God and matter according to the category of «creation». Within this vast question, the author dwells on a specific and well determined interpretative problem of Thomas Aquinas' doctrine. Aquinas articulates the relation between God and matter according to a double perspective: secundum rem between the world and God and secundum rationem, between God and world. To understand the scope of these expressions it is necessary to go beyond the ambit of creation doctrine, examining their use also in the Trinitarian and eschatological context.
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