Abstract |
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L’evento della resurrezione di Cristo
interpella non solo l’esegeta e il teologo, ma anche
la ragione storica e filosofica, che si sente provocata
a riflettere sulla veridicità del racconto delle
apparizioni e sullo statuto del corpo di Cristo risorto.
Questo tema si ricollega alla questione più generale
del rilievo che assume il corpo nel messaggio cristiano
e del valore da assegnare alla conoscenza “per visione”
o “per contatto”, da parte dei discepoli che
incontrano il Risorto. Nell’ambito del pensiero contemporaneo,
il filosofo J. L. Nancy ha dedicato all’episodio dell’apparizione
del risorto alla Maddalena un breve saggio, Noli me tangere.
La levée du corps, scritto nel 2003. Nella Lettura
di Nancy, in linea con la prospettiva della decostruzione,
l’episodio è emblematico della dialettica interna
al cristianesimo tra rivelare e svanire, tra affidamento
al sensibile e superamento di ogni possibile sensibilità.
La presenza-assenza del corpo di Cristo sarebbe pertanto
la modalità di superare radicalmente il tatto e la
visione e di accedere ad una dimensione che oltrepassa la
sfera stessa della rivelazione e del religioso.
The event of Christ’s resurrection appeals not only
to the exegete and the theologian but also to the historical
and philosophical reason, provoked to reflect on the truthfulness
of the story and on the nature of the body of the resurrected
Christ. Among contemporary philosophers, J. L. Nancy has
dedicated to the apparition of the resurrection to Magdalene
a short essay: Noli me tangere. La levée du corps
written in 2003. According to Nancy, this episode is emblematic
of the dialectics inherent to Christianity between revelation
and disappearance, trust in the sensible and overcoming
of every possible sensibility. The presence-absence of Christ’s
body could be the way to overcome radically touch and vision
and to approach a dimension that exceeds the same sphere
of the revelation and the religious. |