L’intervento propone un approfondimento
dl concetto di spazio pubblico come precondizione per un
ritorno alla politica. L’idea di spazio pubblico non
definisce una politica, ma le sue condizioni di possibilità;
esso dischiude un’articolazione di privatezza e universalità
e contiene l’enunciazione prettamente politica che
l’interesse di tutti è un interesse per me
e che il mio interesse non è senza l’interesse
di tutti. Lo spazio pubblico è «invenzione»
e «apertura» di un modo dello stare insieme
che considera appunto inseparabili l’a me e il per
tutti. Il primo problema che si pone e quello di guadagnare
gli attori sociali a questa possibile forma dello stare
insieme, dischiusa dallo spazio pubblico: di qui l’importanza
della ricerca di simboli adeguati a promuovere il reciproco
riconoscimento.
This intervention proposes a deepening of the concept of
public space as precondition for the return to politics.
The idea of public space does not define a policy but its
conditions of possibility; it includes an articulation of
privacy and universality and contains the clearly political
enunciation that the interest of all is my interest and
that my interest is not without the interest of all. The
public space is «invention» and «opening»
of a way of being together which considers inseparable the
«to me» and the «for everyone»;
hence, the importance of seeking symbols able to promote
the reciprocal recognition. |