Abstract |
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Il saggio pone la base della propria argomentazione
sull’osservazione-riflessione che il processo di costituzione
dell’identità di un soggetto non prescinde
dalla relazione con la propria struttura corporea e materiale,
la quale è a sua volta inserita in un sistema vitale,
e non prescinde dal continuo confronto esperienziale con
il mondo esterno. A partire da ciò si spinge a pensare
un possibile cambio di prospettiva del soggetto verso un
punto di vista più generale rispetto alla propria
identità dinamica, un punto di vista che permetta
la costruzione di uno spazio pubblico adeguato ai nuovi
tempi. In tale movimento si riscopre come fondamentale nelle
nostre società tecnologiche tardo moderne l’apporto
della filosofia in etica e in politica, come disciplina
di riflessione formale e materiale sull’uso degli
strumenti dell’induzione e della deduzione.
The process of building the subjective identity is related
to the corporeal and material structure, enclosed in turn
in a vital system, and to the continuous experience of the
external world. The aim of the paper is to think of a possible
change of the subject’s perspective in the direction
of a more general point of view than the one of its own
dynamic identity, a view which may allow a public space
more consistent with the new times. In this process, the
contribution of philosophy in ethics and politics is fundamental
in our late-modern technological societies. |