Abstract |
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Se è vero che il monoteismo è
politicamente ambivalente e la monocrazia della visione
del mondo è incapace di distinguere effettivamente
tra autorità religiosa e sovranità politica,
l’immagine trinitaria di Dio riesce a fondare una
distinzione tra religione e politica plausibile sia sul
piano religioso che su quello politico. Per un verso, infatti,
essa esclude qualsiasi analogia mimetica tra la sovranità
di Dio e la sovranità di uomini su uomini (significato
politico-critico dell’immagine trinitaria di Dio).
Per un altro verso porta con sé sotto il profilo
etico idee regolative sulla base delle quali l’agire
politico può essere indirizzato, al di là
di interessi particolari, alla ricerca del bene comune (significato
politico-costruttivo dell’immagine trinitaria di Dio).
If it is true that monotheism is politically ambivalent
and that the monocracy of the world’s vision is not
able to distinguish between religious authority and political
sovereignty, God’s Trinitarian image lays the foundation
for a plausible distinction between religion and politics.
In one way, it excludes every mimetic analogy between sovereignty
of God and sovereignty of men on men (critical-political
meaning of the Trinitarian image of God). In another, it
implies, from the ethical point of view, regulative ideas,
on whose ground political action may be addressed, beyond
particular interests, to the research of common good (constructive-political
meaning of the Trinitarian image of God). |