FILOSOFIA E TEOLOGIA
Sito ufficiale dell'Associazione Italiana per gli Studi di Filosofia e Teologia (AISFET)
 
Autore   Roberto NARDIN
Titolo  
Soddisfazione vicaria o rappresentanza solidale? Una rilettura della satisfactio di Anselmo d’Aosta
Pagine  
89-111
Abstract  

In un primo momento si pone attenzione allo sfondo dello status quaestionis analizzando sia il dibattito su soddisfazione/rappresentanza attraversoil contributo dei principali teologi del Novecento, sia le osservazioni che sono state portate alla soteriologia anselmiana. In un secondo momento si affrontala satisfactio di Anselmo in chiave ermeneutica ed esegetica. Nel primo orizzonte emerge una notevole differenziazione valutativa sulla portata teologica della soteriologia anselmiana, in cui i commentatori colgono, da un lato, una prospettiva giuridica (negativa), o, dall’altro, una propriamente teologica (positiva). Successivamente, partendo dai testi di Anselmo, si mostra una possibile rilettura a diversi e complementari livelli che è possibile trarre. In particolare non solo il carattere amartiologico (soddisfazione dal peccato), ma anche l’orizzonte dossologico ed escatologico. Le valutazioni conclusive propongono una ricaduta della teoria della soddisfazione di Anselmo nel dibattito su soddisfazione/rappresentanza.

The first part of the paper analyzes the twentieth-century theological debate on satisfaction/ representation and on the soteriology of Anselm, outlining the remarkable evaluative difference regarding the theological importance of the last. The second part faces the satisfactio of Anselm in a hermeneutical and exegetical key. Starting from Anselm’s texts, the author tries to show a possible new reading of this notion, outlining its amartiologic value (satisfaction from sin) but also its doxological and eschatological horizon. The final evaluations propose a relapsing of Anselm’s satisfaction theory on the satisfaction/representation debate.

     
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