Abstract |
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L'obiettivo del saggio è quello
di tentare una breve mappatura del significato dell'evento
della croce come kenosis di Dio a partire da una breve analisi
dell’idea di sacrificio e della sua trasformazione.
Il sacrificio del Cristo, infatti, nell'orizzonte girardiano
della vittima innocente che supera il meccanismo vittimario,
è l'evento che costringe a mutare il paradigma, ma
lo è anche nella sua struttura di memoria (fate questo
in memoria di me) mimetica. La 'ripresa' dell'evento, secondo
la 'logica della filosofia' di Weil, permette di passare
dall'evento alla 'categoria' e la categoria è la
sostituzione che permette una nuova dicibilità del
soggetto. La tensione della ricerca consiste nel cominciare
a pensare nell'ordine del per-l'altro: un pensiero della
pace, della non violenza, dell'umanesimo dell'altro uomo.
La logica del sacrificio della croce è appunto quella
dell'assunzione della categoria della sostituzione come
possibilità dell'interumano prima dell'etico.
The paper aims to outline a short map of the meaning of
the event of the Cross as God’s kenosis, beginning
from a brief analysis of the idea of sacrifice and of its
transformation. Christ’s sacrifice – in Girard’s
horizon of the innocent victim that overcomes the victimary
mechanism, and in its structure of mimetic memory (“Do
this as my memorial”) – is the event which forces
to change the paradigm. The ‘resumption’ of
the event, according to Weil’s ‘logic of philosophy’,
allows us to pass from the event to the ‘category’,
and the ‘category’ is the replacement which
allows a new ‘utterablity’ of the subject. The
tension of the research consists in thinking ‘for-the
other’: thinking for peace, non-violence, and humanity
of the other. As a result, the logic of the Cross is a logic
of adoption of the replacement category as possibility of
the inter-human relations before ethics. |