Sia Alain Badiou sia Gilles Deleuze pongono
l’evento come termine medio tra il soggetto e il mondo,
ma il rapporto tra questi tre elementi (evento, mondo e
soggetto) rimane paradossale: l’evento si oppone ad
uno degli altri due termini e in questa opposizione si lega
positivamente all’altro. Le posizioni di Badiou e
Deleuze si rivelano quindi in qualche modo complementari.
È questa ambivalenza a permettere all’uno di
inscrivere l’evento nell’orizzonte della verità
e all’altro di inscriverlo in quello del senso. Questa
duplice concezione dell’evento è anche una
duplice concezione della grazia.
Both Alain Badiou and Gilles Deleuze pose the event as
a middle-term between subject and world, but the rapport
among the three elements (event, world, subject) remains
paradoxical: the event opposes itself to one of the two
terms and in this opposition ties itself positively to the
other. The positions of Badiou and Deleuze are then in some
way complementary. This ambivalence consents the first to
inscribe the event on the horizon of truth and the other
on the horizon of meaning. This twofold conception of the
event is also a twofold conception of grace. |