Abstract |
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Il saggio si interroga intorno alla domanda
se la biopolitica si iscriva nel terreno della sovranità
o se vada considerata come fatto nuovo della politica. La
tesi sostenuta è che la commistione del linguaggio
biologico e di quello economico mostra l’homo oeconomicus
quale punto di contatto tra potere e vita. La biopolitica
si presenta così come un sapere che poggia su un
concetto di natura umana che vuole l’uomo, in linea
con la teoria dell’evoluzione, capace di adattamento
e di divenire imprenditore di se stesso, ovvero di trattare
se stesso come capitale biologico.
Does biopolitics inscribe itself in the range of sovereignity
or must it be considered as a new event of politics? The
author advances the thesis that the mingling of biological
and economic language shows the homo oeconomicus as point
of contact between power and life. Biopolitics appears as
knowledge which grounds itself on a concept of human nature
that wants man, according to evolution theory, capable of
adaptation and of becoming entrepreneur of himself, or of
handling himself as biological capital. |