Abstract |
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L’assenza di riferimenti bibliografici
negli scritti di don Lorenzo Dilani ha fino ad oggi distolto
da ogni ricerca sulle radici del suo pensiero, ritenuto
dagli avversari al limite della farneticazione o enfaticamente
risolto dagli ammiratori nella categoria del “profetico”.
Una rilettura degli scritti milaniani in confronto con le
opere di Emmanuel Mounier rende invece palese una puntuale
convergenza di temi, e talvolta perfino di termini, fra
il filosofo francese e il sacerdote fiorentino, che ben
difficilmente avrebbe potuto ignorare i libri del primo,
alcuni dei quali pubblicati in Italia proprio dal suo stesso
editore. La denuncia della società capitalistica,
la dimensione culturale ed etica del problema sociale, i
rapporti del cristiano con la politica, l’atteggiamento
verso il marxismo sono argomenti sui quali don Milani appare
condividere in pieno, traducendoli nei termini della realtà
italiana del tempo, le analisi e le proposte di Mounier,
talché quella del priore di Barbina risulta non più
una voce isolata e irripetibile, ed in quanto tale sostanzialmente
sterile, bensì una delle più interessanti
di quell’articolato movimento filosofico-politico
che da Mounier e Maritain ha ricevuto il nome di personalismo.
The absence of bibliographical references in don Lorenzo
Milani’s writings has sidetracked till now any research
on the roots of his thought. A new reading of Milani’
works, in comparison with those of Emmanuel Mounier, reveals
however a convergence of themes, and sometimes also of terms,
between the French philosopher and the Florentine priest,
who must have known the books of the former, some of which
were printed in Italy by his own publisher. The denunciation
of capitalist society, the ethical and cultural dimension
of the social problem, and the attitude towards Marxism
are themes which Milani shares fully with Mounier; hence
his voice, far from being isolated and sterile, appears
as one of the more interesting of that articulated philosophical-political
movement, which from Mounier to Maritain, is called ‘personalism’.
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