Abstract |
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La riflessione weiliana sul tema corpo
e trascendenza implica da un lato una presa di coscienza
del significato per la creatura della sofferenza e dall’altro
un ripensamento dell’atto creativo di Dio. È
solo il corpo, ed il corpo vincolato alla sofferenza, luogo
di abbandono e massima distanza da Dio, il luogo che rivela
all’uomo l’amore del Padre nella creazione.
È solo un certo modo dunque di intendere il corpo,
divorato e consumato dal dolore, che permette all’uomo
di entrare in contatto con la Trascendenza e così
di fare esperienza, nella concretezza del suo esistere,
di un movimento singolare con cui si realizza l’amore
del Creatore per la creatura: la creazione come de-creazione.
In questa chiave si cerca di mostrare in che modo il corpo
sia intermediario fra l’uomo e la Trascendenza, recuperando
così un senso della dimensione corporale che, invece,
nella nostra sensibilità odierna, è assente.
Weil’s reflection on the theme body and transcendence
involves, on one hand the awareness of the meaning of suffering,
and on the other a rethinking of God’s creative act.
It is only the body, and the body bound to suffering, place
of abandonment and maximum distance from God, the place
in which the Father’s love in creation reveals itself
to man. It is only a particular way to understand the body
devoured by pain, which allows man to establish contact
with Transcendence and to experience the peculiar movement
of the Creator’s love for the creature: creation as
de-creation. |